Sclerosi multipla

Il midollo spinale e il cervello formano il sistema nervoso centrale (SNC), responsabile del coordinamento di tutte le funzioni motorie e dell'integrazione degli stimoli esterni e interni. Come un centro di controllo, il SNC trasmette impulsi elettrici attraverso le fibre nervose, che sono circondate da uno strato isolante di mielina, una sostanza grassa bianca. Nelle persone affette da Sclerosi Multipla, questo strato isolante viene danneggiato irreversibilmente da una reazione autoimmune, rendendo difficile la trasmissione degli impulsi nervosi.

Attualmente, si stima che circa 2,8 milioni di persone nel mondo siano affette da Sclerosi Multipla, con circa 900.000 casi in Europa. In Italia, si contano circa 130.000 persone affette da SM, che solitamente si manifesta tra i 20 e i 40 anni, con un'incidenza di una persona ogni 400. Le donne adulte rappresentano la maggioranza dei nuovi casi diagnosticati ogni anno.

Le cause precise della Sclerosi Multipla non sono ancora state completamente comprese. Si ritiene che la malattia sia il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali. È noto che le cellule immunitarie, normalmente impegnate a combattere agenti patogeni, attaccano erroneamente la mielina e le proteine della guaina mielinica. Alcuni studi suggeriscono un legame con i virus Epstein-Barr e HHV-6, ma non esiste una causa unica identificabile.

I pazienti con Sclerosi Multipla possono presentare una vasta gamma di sintomi neurologici, tra cui:

• Disturbi della vista (come visione doppia)

• Problemi alla vescica

• Paralisi spastica degli arti

• Affaticamento

• Disturbi della motricità fine

Questi sintomi possono manifestarsi in modo intermittente, spesso sotto forma di attacchi scatenati da stress fisico o mentale o infezioni. La progressione della malattia varia:

• Forma recidivante-remittente (85-90%): attacchi temporanei con sintomi che si attenuano quasi completamente.

• Forma secondariamente progressiva (30-40%): evoluzione verso una forma cronica e progressiva dopo 10-15 anni di attacchi.

• Norma primariamente progressiva (10-15%): inizio diretto con progressione cronica senza remissioni significative.

La diagnosi di Sclerosi Multipla viene effettuata attraverso una serie di procedure diagnostiche, precedute da un'anamnesi dettagliata. Gli esami clinici valutano le capacità motorie, la coordinazione, i riflessi, la vista e la forza del paziente. La risonanza magnetica (RM) è utilizzata per visualizzare le aree infiammate del SNC, mentre la puntura lombare può raccogliere un campione di liquido cerebrospinale per ulteriori analisi.

Attualmente non esiste una cura definitiva per la Sclerosi Multipla. Tuttavia, trattamenti mirati possono gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. È consigliata un'attività fisica moderata, mentre la fisioterapia e l'uso di ortesi sono fondamentali per gestire la spasticità. I farmaci possono essere utilizzati per ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi, nonché per alleviare sintomi specifici.